La potatura “massiccia” del giardino è stata, cronologicamente, l’attività che ha inaugurato i lavori del PNRR, qualche giorno prima della metà del mese di marzo del 2023.
Si trattava di un intervento necessario per dare una definizione agli alberi del giardino che necessitavano di essere abbassati e potati. Purtroppo siamo stati costretti ad abbattere un acero, molto alto ma attaccato da insetti che avevano svuotato il suo interno, rendendolo pericoloso in un posto che sarà a breve frequentato da molta gente.
Si è proceduto a potare i 3/4 aceri che si trovano nel mezzo del giardino e attorno ai quali verranno costruite della aiuole. Poi sono stati potati gli ailanthus (che sono piante infestanti) ma veramente molto vecchie e che si trovano al limitare del giardino e quasi costituiscono una specie di barriera a protezione della strada del Veratto.
Infine è stata poi potata la siepe di carpini che circonda il giardino. Strada facendo, mentre ci preparavamo ai lavori in giardino, abbiamo scoperto i principi del DNHS che vanno applicati per quanto riguarda il recupero di materiali provenienti dalle lavorazioni di progetti del PNRR. Nel nostro caso si trattava della ramaglia che abbiamo raccolto e fatto pervenire all’impianto di compostaggio di Berlasco dove è stata smaltita diventando compost che serve all’agricoltura. Nel nostro piccolo abbiamo contribuito a non dare significativo danno alla natura (me recitano i principi del DNHS).
Una volta che il giardino sarà costruito e reso fruibile, ogni anno procederemo a potature e pulizia annuale dell’intera area per mantenerla sempre in ordine e funzionale.