Quando poco dopo il 25 aprile 2022 ricevetti una telefonata che mi segnalava l’esistenza di un bando coi fondi del PNRR per finanziare il progetto del giardino, ormai avevo perso le speranze che la sistemazione dell’area potesse avvenire in tempi brevi. L’idea di sistemarlo era piaciuta persino all’Autorità di Bacino del fiume Po che ci aveva inserito nei progetti meritevoli di realizzazione, ma non c’erano, in sostanza, fondi.
Così decisi almeno di leggere il testo del bando e più lo leggevo e più non capivo nulla e più non capivo più lo rileggevo per cercare di capire. Brancolavo nel buio ma decisi ugualmente di cercare un tecnico (architetto) che supportasse l’intera avventura con il suo sapere e le sue capacità. L’architetto Stefano Rettore, che vive proprio nel mio pase, si offrì (più o meno volontariamente) per appoggiare questa pazza idea e dopo un primo fallimento (il bando scadette il 15 di maggio 2022 senza che fossimo nemmeno riusciti a leggere bene le carte). Ma fu poi prorogato di un ulteriore mese e fu allora che, complice il Covid, decisi come avrei passato il resto dei 30 giorni a disposizione: attraccata al telefono da mattino a sera in cerca di preventivi, facendo notte fonda a fare calcoli e a rifarli, a buttare giù idee per la relazione a fare cose mai fatte prima (aprire una firma elettronica ed iscriversi al portale di Cassa Depositi e Prestiti, un’impresa il cui racconto tramanderò ai posteri). Non so sinceramente come ho fatto a mandare il materiale per tempo, ma pochi minuti dopo le 13 del giorno in cui scadeva il bando mi arrivò la ricevuta di consegna. Era fatta, avevo vinto un sogno, avevo realizzato qualcosa che non credevo nemmeno di poter riuscire e questo mi bastava. Gli esisti poi… si sa… non avrei potuto vincere, non ho mai vinto niente.
Invece quando sono usciti i risultati e controllando il mio ID mi sono trovata tra coloro il cui progetto era stato finanziato, mi sono resa conto che non solo avevo vinto un sogno, ma ora avevo anche la possibilità di realizzarlo. E quando pensavo che “il più grosso era fatto” non mi sarei mai aspettata di spedire il materiale aggiuntivo del bando il 31 dicembre fino alle 4 di notte! E questo è solo un piccolo episodio dell’avventura che sto ancora vivendo…..